E questo invece è il mio modo di vivere il 1 maggio, la festa del lavoro. E questa è una canzone sul lavoro. E’ una canzone che va cantata con una certa sofferenza, perchè narra della fatica, della stanchezza e dei soprusi che delle Donne hanno subito nelle risaie, sfruttate dai padroni. E’ storia ormai, ma mi piace ricordare. Mi affascina interpretare queste chicche ormai dimenticate. E mi piace prendere come esempio chi prima di me ha lottato per quei diritti di cui godiamo ancora oggi.
Questo è un tributo alla grandissima Giovanna Daffini. Mi sono ispirata alla sua versione di questo meraviglioso canto popolare.