About

Ho deciso di aprire questo blog in un giorno normale, quando i miei pensieri erano concentrati sull’idea di raccontarmi un po’.  

Il titolo si ispira alla mia canzone preferita, scritta dal mio cantautore preferito, quel mito mondiale Pierangelo Bertoli.

Semplice, sensibile e riflessiva.

Amo strimpellare qualsiasi strumento musicale mi capiti tra le mani.
Amo le mie chitarre ma sono nata per le percussioni. 

Universitaria. Cattocomunista. (Non vi azzannate, semplicemente ci credo!).

Odio chi si piange addosso, “i porci, i ruffiani, e quelli che rubavano un salario, i falsi che si fanno la carriera con certe prestazioni fuori orario.”

Anche se non mi piace la solitudine qualche volta la sfrutto per concentrarmi e scrivere. Non importa cosa, come e quando. 

Non mi piacciono (o non mi riescono?) le descrizioni noiose e anche per questo chiudo qui la mia. 

Vivo tra i sogni, le note e le parole.

Ero, sono e rimarrò una materialista sognatrice.

27 pensieri su “About”

    1. Ahahahhahahha ci sto lavorando, Romolo. Ti dico adesso che sono in una fase particolare. Ci sto ancora lavorando. Ahahahahah ho pensato e parlato male dei cattocomunisti fino a poco tempo fa. Li credevo incoerenti. Fino a quando… Qualcosa cambiò. Grazie di ❤ per il follow. E' un onore per me.

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  1. Non vedo contrabbizioni tra un cattolico e un comunista, anche se penso che qualche divergenza ci sia, come l’ateismo predicato dal comunismo.
    Molto simpatico il tuo blog. Un saluto

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    1. Beh si forse mi sono espressa male io. Hai ragione! La verità è che come dico sopra, ho avuto una trasformazione. Paradossalmente, vedo il mondo cattolico nella sua apertura più completa, a differenza proprio degli atei, comunisti e non, che tendono a chiudersi in se stessi alludendo a spiegazioni assurde. Starei ore e ore ad affrontare questo argomento ma purtroppo non ho la “testa” giusta ora. O meglio, la sveglia mi costringe ad andare a nanna. Grazie di cuore per esser passato qui. 😉

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      1. Si è un argomento molto complesso. Hai ragione quando dici che gli atei spesso tendono a chiudersi in se stessi, a volte, trattando male anche noi poveri cattolici che abbiamo idee “comuniste”.
        Un saluto e buona giornata 🙂

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  2. mi piace tantissimo il tuo blog. di più, perché sbirciando in giro, tu mi sembra che abbia circa la metà dei miei anni. quando, alla tua età, io ho iniziato ad ascoltarlo, per merito di mio cugino, Bertoli era già sorpassato. io invece lo trovo sempre molto moderno. anche oggi, anche adesso. e andrebbe riscoperto (se fosse mai stato scoperto…).
    forse perché, magari a casa del suo comunismo dichiarato, un po’ come te, io invece un liberale impenitente, le sue canzoni portano sempre un anelito di umanità. non quelle del me e te. non quella della nazione. ma quella del mondo. e poi parla di me – si, ogni cantante che ci emoziona parla di noi – e lo fa in modo puntuale.

    poi c’è la canzone che citi: la luna è sotto casa. è stato sempre un piccolo mistero per me. e ti spiego. io l’ho sempre interpretata così, dimmi se sbaglio o se la pensi in maniera diversa.
    c’è uno che dice ad una: “non mi piacciono le scorciatoie, le finzioni, la mediocrità. no. io preferisco la verità. preferisco perdere ma giocare/vivere onestamente”.
    in effetti il quadro è un po’ sfocato. di che si parla con precisione? di vita in generale, di onestà nel lavoro, di un rapporto d’amicizia, d’amore?: di cosa?
    poi c’è dell’altro. che tutti i riferimenti alla lei, al suo comportamento, sembra avere termini stupendi: “sogno”, “guerrieri pazzi”, “castello blu”, “dormire”, “neve”. la stessa parola “luna” in genere ha contenuti positivi. forse solo a dogmi si puo’ attribuire un valore negativo. poi c’è “falsità”, si ma fa parte del gioco.
    quindi? quindi Bertoli canta che, ok – meglio la verità – ma pure il sogno non è poi così male? che ne pensi?

    grazie!
    e scusa del pippotto! 🙂

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    1. Ciao Rob! Grazie del “pippotto”! 😂 è un grandissimo piacere per me..! Dunque, sono felice che anche tu sia giovane, (se hai quasi il doppio dei miei anni non sei assolutamente un matusa) perchè Pier (lo chiano così, ormai fa parte di me) andrebbe ascoltato dai giovani. La luna sotto casa è la mia canzone preferita. In assoluto. Il quadro che hai tu non è poi del tutto sbagliato. Praticamente Pierangelo raccontò in un’intervista di aver scritto questo brano in seguito ad una discussione con un suo amico tossico-dipendente che era arrivato a credere a strane filosofie buddhiste. Dunque vuole essere un inno alla vita senza strane filosofie in testa. Perchè magari possono essere proprio quelle a renderci il tutto più difficile. Magari sono quelle a farvi soffrire dopo (vedi l’ultima strofa). Diciamo che è molto materialista. Non mi rispecchia come persona OGGI. Forse mi rispecchiava qualche mese fa, quando ero ancora alla ricerca della strada giusta. Poi vabè è comunque una canzonissima bella pesante… e quindi fa per me! E poi ormai ci ho fatto l’abitudine, con questo titolo mi ci identifico! Per quanto riguarda il comunismo dichiarato… beh è per far crollare tutte le code di paglia inutili esistenti. Grazie grazie e ancora grazie del commento. Continuo a seguirti qui! 🙂

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      1. io l’ho visto due volte dal vivo. in feste di paese, dalle mie parti (sud marche). lo ricordo con grande piacere. ricordo anche che volle mangiare con la gente, in mezzo alla gente, con una semplicità disarmante. sembrava, ma forse davvero lo era, uno di noi.

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      2. Lo era, lo era. Te lo assicuro. Il fatto di stare tra la gente era un suo classico. Fortunato te che l’hai visto di persona. Io lo vedevo tutte le notti prima, ora un po’ più raramente. In ogni sogno!

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